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1/2: il sogno di un maestro
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Quando
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QUANDO
I "DIAVOLI" DIVENTANO LADRI
"I miei uomini non mollano mai, e prima o poi vi faranno prendere un
infarto."
Suonavano piu' o meno cosi' le parole dell'allenatore neocampione d'Europa Ferguson,
dopo la semifinale contro la Juventus.
Ed e' proprio cio' che e' successo, dopo 31 anni di attesa il Manchester
United e' finalmente (e immeritatamente) tornato sul tetto d'Europa, sotto
gli occhi compiaciuti di uno degli ultimi vincitori della "Coppa dalle
grandi orecchie", Bobby Chalton.
La vittoria dei Red Devils e' stata tutt'altro che meritata, poiche'
nella maggior parte del match hanno si' dimostrato una grande classe, ma
sicuramente poca capacita' di tenere in mano il gioca.
La finale e' stata un'evidente prova di cio', infatti il Bayern ha
controllato con autorita' la partita, bloccando gli spazi per gli attaccanti
e frenando le avanzate dei centrocampisti.
La grande mobilita' di Giggs non e' servita a nulla, infatti prima
a destra, poi a sinistra non e' stato quasi mai in grado di rendersi pericoloso.
Invece l'uomo di fantasia, il "bel" David Beckam, a parte calci piazzati
non e' stato capace di esprimere quel talento che tutti gli attribuiscono,
ma che io non gli ho mai visto dimostrare.
Grande merito va alla squadra tedesca, che ha sempre tenuto in allarme
la difesa inglese, con contropiedi veloci e passaggi precisi al millimetro.
Nota particolare per il fantasista Scholl e il centravanti Jonsen,
che con i loro colpi, purtroppo sfortunati, per poco non affondavano il
Manchester, ma solo i legni hanno salvato i Rossi d'Inghilterra.
Quando si credeva che i giochi fossero fatti e Matthaus ormai sedeva
in panchina
pronto a esultare per l'unico trofeo ancora non vinto, accade l'incredibile.
Con micidiale rapidita' e freddezza i giocatori inglesi ribaltano il risultato.
Messi fuori causa i Calipso Boys, ci hanno pensato un veterano dell'area
di rigore come Sheringam e il killer dalla faccia d'angelo Solskjaer, nelle
uniche due azioni pericolse create de Giggs e Beckam.
La soddisfazione nel volto di Matthaus si trasforma prima in preoccupazione,
poi in incredulita', mentre vedeva sfumare il trofeo all'ultimo minuto
di recupero. Emblematici saranno il suo volto, mentre nasconde sotto una
falsa indifferenza i suoi sentimenti, e il pianto inconsolabile di un suo
compagno, la cui unica colpa e' stata di fare un solo errore alla fine
di una partita perfetta.
Moralmente questa coppa spetta ai giocatori del Bayern di Monaco, ma
chi la porta casa e' il Manchester; questo e' il calcio ed e' cosi' che
ci piace, e non potrebbe essere altrimenti, poiche', come dice mio padre,
in linea con le massime boskoviane, "il pallone e' rotondo".
I TABELLINI:
Manchester United:
Schmeichel, G. Neville, Johnsen, Stam, Irwin, Beckham,
Butt, Blomqvist (22' st Sheringham), Giggs, Yorke, Cole
(36' st Solskjaer).
Bayern Monaco:
Kahn, Linke, Matthaeus (35' st Fink), Kuffour,
Babbel, Jeremies, Effenberg, Tarnat, Basler (44' St Salihamidzic),
Jancker, Zickler.
Arbitro: Collina (Ita)
Reti:
5' pt: Basler
46' st: Sheringham
47' st: Solskjaer
Ammonito: Effenberg per gioco scorretto.
Spettatori: 90.000.
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