8 1/2: il sogno di un maestro 
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Agghiastru, il fondatore della siculian Scene, caratterizzata da gruppi usanti moniker e testi in dialetto siciliano, ha dato vita ad en altroa band che lo vede, come al solito , in primo piano sia sul livello della pura espressione artistica sia su quello dell'esecuzione musicale. 
La proposta de "La caruta di li dei" si allontana nettamente da quanto e' stato fatto finora dall'oscuro alfiere del Folk black metal siculo, si tratta infatti di un progetto sperimentale svolto su ambientazioni greco-romane, impossibile e' classificare entro un genere questo disco, troviamo infatti tastiere in diversi casi molto prog, vocals in black distribuiti nei vari pezzi, ritornelli melodici come nell epic metal, tuttavia questi molteplici elementi rielaborati con estrema fantasia e originalita' da Mr Aggiasrtu danno frutto ad un sound molto caldo ed estremamente mediterraneo. 
 Le liriche si articolano attorno ad un affascinante concept; il guerriero Keleo decide di fare guerra a tutti gli dei, egli uscira' da questo scontro inevitabilmente sconfitto, poiché accecato dall'ira (o per meglio dire da Ira...) non capira' subito che le divinita' sono invincibili e in quanto frutto della mente dell'uomo cesseranno di esistere solo con la scomparsa della razza umana. 
Interessante e' il miscuglio linguistico presente nella maggior parte delle liriche ,ove siciliana, inglese e italuano si uniscono organicamente per dare vita alla strana area disolennita' che aleggia suogni brano. 
Fra i vari pezzi spiccano l'opener "Trummi e Tummuna" dal trascinante ritirnello, ma in particolare ho gradito "Fiammi", caratterizzato per la cadenza veloce e cantilenante allo stesso tempo della strofa cantata in black e del bellissimo intermezzo pianistico, ma anche tutte le altre song non mancheranno di entusiasmare l'ascoltatore piu' attento. Il disco senza dubbio non e' molto easy listening, riuscire a cogliere le singolari melodie fin dal primo ascolto non e' per nulla facile anzi direi impossibile, questo album quindi e' sconsigliato a chi ama solamente le linee melodiche dello speed metal tedesco o della N.W.O.B.H.M.. 
Chi adora come me il metal in tutte le sue forme e si adopera costantemente alla ricerca di gruppi che propongano qualcosa di nuovo trovera' in questo album dell'ottimo materiale. 
Giudizio positivo quindi per Aggiastru che, aiutato da Liutu e Liutina nei cori e nelle parti recitate, ha svolto anche in questa occasione un ottimo lavoro. Spero proprio che, come lascia presagire il titolodel CD ci sara' un "atto II" per fornire un ulteriore evoluzione del particolare sound gia' svuluppato in questo disco. 
Nel frattempo aspetto fiducioso il debutto degli ostimi, ed il secondo lavoro dei piu' famosi Inchiuvatu!