Pathway Journal - Index  Spettacolo
Giugno 1999SommarioAnno 1  - Numero 3

 Cinema 
         8 1/2: il sogno di un maestro 
         Apicella. Segni particolari?Nutella! 
         Cinema balcanico 
         L. A. Confidential 
         La Formula 
         La sottile linea rossa 
         Matrix 
         Scherzi del cuore 
         The Truman show 
 
 Cultura e società 
         Accadde a giugno... 
         Bonjour, Monsier de Talleyrand 
         Ecco i nuovi Tamagotchi: i Furby 
         In Cina solo figli maschi 
         I "segreti" dello zodiaco 
         Il giro del mondo in 80 giorni 
         Laidi,vieni fratellino 
         M. Manson: lettera alle autorita' 
         Milosevic alla sbarra 
         Working Holidays 

 Libri e Fumetti 
         Calvin & Hobbes 
         Il nome della rosa 
         Libri kafkiani 
         Ranma 1/2 

 Musica 
         Adrenalina che sale: I Litfiba 
         I concerti del mese 
         I festival del mese 
         Jim Morrison l'immortale 
         Meeting delle etichette indipendenti 
         Mediterraneo atto I 
         Radiopanico 
         The Sex Pistols'story 
         Tom Waits:  "Mule Variation" 
         Yngwie J. Malmsteen's rising force 

 Spettacolo 
         I Telegatti 1999 

 Sport 
         Coppe: Parma, che impresa! 
         La palla e' rotonda... 
         Lezioni di P.R. dall'Inter 
         My name is Ayrton Senna 
         Quando i "Diavoli" diventano ladri 

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TELEGATTI '99: 

Anche quest'anno si è verificato l'evento che tutti gli italiani aspettavano con ansia; dopo la serata degli oscar, ecco la più nostrana notte dei telegatti! 
Quella del 4 maggio è stata la sedicesima edizione del più ambito premio televisivo italiano; molte le star che puntuali si sono presentate al Teatro Nazionale di Milano e ancora una volta, per la gioia di grandi e piccini, Milly Carlucci e Pippo Baudo ci hanno accompagnato per tutta la serata. Che possiamo dire su quest'edizione? Personalmente ho notato tante cose che non mi sono piaciute, a cominciare dal fatto che hanno cercato di far passare l'evento come una diretta; Dio solo sa chi abbia avuto la bella idea d'inventarsi un ponte con fantomatici ascoltatori radiofonici che ponevano domande e commenti da casa su una trasmissione che avrebbero visto solo 24 ore dopo (dovevano essere tutti delle semi divinità). Credo che nessuno si sia sorpreso che un micio sia stato vinto da una persona piuttosto che da un'altra; infatti, per la maggior parte delle candidature, abbiamo avuto una diserzione quasi totale dei perdenti. Mi chiedo perché fare tutta quella finzione delle nomination quando tra i tre finalisti, ne è presente uno solo in sala. E' ovvio che il vincitore non può che essere quello; inoltre la totale monotonia con cui certi premi sono stati assegnati, ha portato un malcontento tra l'opinione pubblica. Molte persone hanno detto che ci sono stati i soliti vincitori e i soliti programmi di cui uno non ne può veramente più (Maurizio Costanzo Show, Chi l'ha visto, L'ispettore Derrick, Striscia la notizia, ecc) e come se non bastasse, laEzio Greggio a Striscia la notizia macchina organizzativa di consegna dei tele-felini non è stata così imparziale come avrebbe dovuto essere. Ho trovato infatti di pessimo gusto che Fabio Fazio sia stato l'unico a non poter parlare nemmeno per un minuto, quando gli altri hanno trattenuto la platea con le solite lagne più o meno preparate. Forse il fatto si puo' spiegare nel conflitto sorto tra Baudo e l'ultimo presentatore di Sanremo circa la conduzione del festival, ma noi siamo fiduciosi e non vogliamo pensare a questi tiri mancini. 
Cambiando genere, ecco Fiorello che, per caso, premia la Ventura (sua compagna nelle Matricole), l'attore Giannini premia Raul Bova per il film tv (i due hanno lavorato spessissimo insieme), alla McCarthy tocca Striscia la Notizia (di cui è stata ospite in una delle puntate più movimentate della stagione); quindi, quanto ad originalità ha lasciato molto a desiderare. Hanno poi pensato anche a chi non avrebbe vinto nulla: vuoi invitare Mike Bongiorno Angela Lensbury-La signora in giallosenza fargli dire una sola parola? Impossibile! Allora ecco che per una volta che non vince, si presenta come premiatore e si intrattiene con la Barale, la donna più votata dell'anno; a ruota vengono poi Morandi e figlio che, per la nostra gioia, cantano "C'era un ragazzo...". 
Per concludere direi che le uniche persone veramente emozionate per il premio siano state Angela Lansbury, premiata per il telefilm "La signora in giallo" e Lino Banfi che con "Un medico in famiglia" ha ritrovato la serenità sul lavoro, dopo aver ricevuto un pessimo trattamento dalla Rai nell'ultimo varietà che aveva condotto! 
 

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