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1/2: il sogno di un maestro
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My
name is Ayrton Senna
Quando
i "Diavoli" diventano ladri
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MY
NAME IS AYRTON SENNA:
"Se io avessi un incidente che eventualmente mi costasse la vita, io
spero che sia sul colpo. Io non voglio restare su una sedia a rotelle.
Io non vorrei finire in ospedale a soffrire per qualsiasi ferita sia. Se
io devo vivere, io voglio vivere pienamente. Molto intensamente perché
sono una persona intensa. La mia vita sarebbe rovinata se dovessi
vivere parzialmente............."
Così
parlava Ayrton Senna della sua vita......della possibilità di rimanere
ferito. Lui era un campione sulla pista, nella vita ....nel nostro cuore....
La sua storia è costellata di successi e come i più grandi
miti è morto giovane da campione, era primo e si sarebbe avviato
a vincere quel gran premio di San Marino....ma ecco l'imprevisto alla curva
delle acque minerali...qualcosa sulla sua monoposto non ha funzionato e
lui è diventato una stella nel cielo.
Sarà un caso ma proprio quel gran premio e lo stesso mondiale
venne vinto da colui che ha ripercorso le orme del grande campione Michael
Schumacher....
La sua carriera è presto detta :
1984 - Esordisce in F1 con la Toleman
mettendosi in luce già dai primi gran premi e arrivando 9° nella
classifica piloti finale.
1985 - Si trasferisce alla Lotus
con la quale conquista 7 pole e 2 vittorie (SPA FRANCORCHAMPS e ESTORIL)
, arrivando 4° nella classifica piloti.
1986 - Sempre con la Lotus conquista
8 pole e 2 vittorie (DETROIT e JEREZ DE LA FRONTERA) . Finisce 4° nel
mondiale.
1987 - Ultimo anno alla Lotus,
conquista 1 pole e 2 vittorie (MONTECARLO e DETROIT ), 3° nella classifica
piloti
1988 - Si trasferisce alla
McLaren con 13 pole e 8 gran premi vinti ( SPA FRANCHORCHAMPS, DETROIT,
HOCKNHEIM, IMOLA, HUNGARORING , MONTREAL , SUZUKA e SILVERSTONE ) arrivando
1° nel mondiale piloti
1989 - 13 pole e 6 vittorie (MONTECARLO,
SPA FRANCORCHAMPS , HOCKNHEIM , IMOLA , JEREZ DE LA FRONTERA e MEXICO CITY
) arriva 2° nel mondiale piloti
1990 - Conquista 10 pole e vince
6 gran premi (MONTECARLO , SPA FRANCORCHAMPS , HOCKNHEIM , MONTREAL
, PHOENIX e MONZA ) arrivando per la seconda volta 1° nella classifica
piloti
1991 - Senna fa 8 pole e vince
7 gran premi (MONTECARLO , SPA FRANCORCHAMPS , IMOLA , HUNGARORING , PHOENIX
, INTERLAGOS e ADELAIDE ). Alla fine conquisterà il suo terzo ed
ultimo mondiale piloti.
1992 - La Williams domina il campionato
e lui conquista 1 pole e 3 gran premi (MONTECARLO, HUNGARORING e MONZA
) piazzandosi 4° nel mondiale.
1993 - Ultimo anno alla McLaren.
Vince 5 gran premi (MONTECARLO , INTERLAGOS , SUZUKA , ADELAIDE e DONINGTON
) arriva 2° nel mondiale
1994 - Si trasferisce alla Williams.
I primi due gran premi vanno male, è fuori in entrambi per incidente.
Il 1 Maggio al Gran Premio di San Marino sulla pista di Imola Ayrton Senna
muore mentre era al comando della gara.
Ayrton Senna era un pilota dalla guida velocissima, elegante e corretta,
tanto che i suoi duelli con Alain Prost (soprannominato il professore per
il suo stile di gara molto calcolato) e Nigel Mansell sono entrati nella
storia dell'automobilismo.
Nigel Mansell all'indomani della sua scomparsa disse di lui :
"Ayrton ed io abbiamo
condiviso qualcuna delle corse piu' eccitanti mai corse ed e' impossibile
spiegare con parole quale triste perdita questa sia per le corse. Io ero
sbalordito dopo che Roland Ratzenberger mori' e per Ayrton, che perse la
vita il giorno dopo segnando cosi' un vero Week-End nero. Non c'e' stato
un pilota al mondo che non sia rimasto colpito profondamente da queste
notizie."
E ancora Rubens Barrichello - "Quando mi sono ripreso nel centro medico
dopo il mio incidente, la prima faccia che ho visto e' stata quella di
Ayrton,con le lacrime agli occhi. Non avevo mai visto Ayrton cosi' prima.
Ho avuto l'impressione che vivesse il mio incidente come se fosse successo
a lui. Egli mi ha aiutato molto nella mia carriera ed io non trovo le parole
per descrivere la sua perdita.."
Questo era cosa pensavano del campione e dell'uomo i suoi compagni
e i suoi rivali, quello che penso io è che Ayrton è stato
per un decennio il punto di riferimento della F1, il faro che indicava
il cammino da compiere tutti dietro al suo casco giallo brasile.....
I ricordi si possono anche sbiadire con il tempo, si può non
ricordare una faccia o una data o quale gran premio ha vinto o perso ma
come disse un illustre poeta: "A egregie cose il forte animo accendono
L'urne de' forti".
Per te Ayrton onore all'uomo e al pilota che come una stella splenderai
sempre....
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