Pathway Journal - Index Cinema
Giugno 1999SommarioAnno 1  - Numero 3

 Cinema 
         8 1/2: il sogno di un maestro 
         Apicella. Segni particolari?Nutella! 
         Cinema balcanico 
         L. A. Confidential 
         La Formula 
         La sottile linea rossa 
         Matrix 
         Scherzi del cuore 
         The Truman show 
 
 Cultura e società 
         Accadde a giugno... 
         Bonjour, Monsier de Talleyrand 
         Ecco i nuovi Tamagotchi: i Furby 
         In Cina solo figli maschi 
         I "segreti" dello zodiaco 
         Il giro del mondo in 80 giorni 
         Laidi,vieni fratellino 
         M. Manson: lettera alle autorita' 
         Milosevic alla sbarra 
         Working Holidays 

 Libri e Fumetti 
         Calvin & Hobbes 
         Il nome della rosa 
         Libri kafkiani 
         Ranma 1/2 

 Musica 
         Adrenalina che sale: I Litfiba 
         I concerti del mese 
         I festival del mese 
         Jim Morrison l'immortale 
         Meeting delle etichette indipendenti 
         Mediterraneo atto I 
         Radiopanico 
         The Sex Pistols'story 
         Tom Waits:  "Mule Variation" 
         Yngwie J. Malmsteen's rising force 

 Spettacolo 
         I Telegatti 1999 

 Sport 
         Coppe: Parma, che impresa! 
         La palla e' rotonda... 
         Lezioni di P.R. dall'Inter 
         My name is Ayrton Senna 
         Quando i "Diavoli" diventano ladri 

 Green Corner 

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THE TRUMAN SHOW: 

CoverDa poco disponibile in videocassetta. Se l'avete perso è un vero delitto! 
Conoscete Jim Carrey? Quel buffo tizio di The Mask, dalla fisionomia facciale inimitabile... ebbene immaginatelo inconsapevole protagonista di una vita serena e normale, immaginate la fantasia esuberante che ispira la sua gestualità concitata in un camiciotto a quadretti anni sessanta, in un pantalone marrone, in un paio di scarpe lucide lucide. Immaginate la vostra vita scrutata da telecamere nascoste, date seguito alla vostra voce interiore che vi vuole al centro dell' universo, sentite un lavoro che non vi appartiene, vivete con una donna perfetta che ogni mattina vi angoscia con qualche nuovo archibugio da cucina, o che prima di preparare il risotto non smette di farvi vedere l'etichetta e decantare una filastrocca per interessarvi! 
Attenti potreste essere incastrati in una telenovela, potreste aver trovato il paradiso, la sicurezza, la risposta alla vostra solitudine... oppure essere schiavi di una vita normale, piana, di accorgervi di non provare più ebbrezza, coinvolgimento! 
Truman è questo, è la lucida espressione della nostra epoca, della nostra contraddizione, è la presa di coscienza non di come la televisione abbia spento la nostra creatività, la nostra ansia di conoscere, ma di come alcuni preferiscano essere schiavi di una vita banale, che non gli appartiene. 
Truman NO! 
Regia, storia, sceneggiatura, montaggio meravigliosi. 
 

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