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Borgo San Siro

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Borgo San Siro

L'origine del nome

Il nome pare derivi da una bolla di Papa Onorio III del 1217, con la quale viene ceduta al Vescovo di Pavia la Chiesa parrocchiale; ad essa, il Papa dà la denominazione "De Sale", da cui, appunto, si presume derivi il primo nome del paese, "Burgus De Sale". Successivamente, in ottemperanza alle consuetudini del tempo, tale nome viene mutato in quello di San Siro, primo vescovo pavese, che predicò in queste zone.

Cenni storici

Le prime notizie certe su Borgo S. Siro risalgono proprio alla suddetta bolla del 1217 con la quale viene ceduta al Vescovo di Pavia, Fulgone, la Parrocchiale. La giurisdizione pavese dura fino al 1817, anno in cui la parrocchia passa sotto la Diocesi di Vigevano.

Il territorio, con tutti i comuni limitrofi, è feudo del casato pavese dei Beccaria. Il 3 luglio 1471 Agostino di Lanfranchino Beccaria, nelle sue disposizioni testamentarie, lo lascia all'Ospedale San Matteo della Pietà di Pavia. Questo fatto è ricordato da una lapide posta all'interno della chiesa parrocchiale ed ivi trasportata dal Tempio di San Giacomo di Pavia nel 1805.

L'Amministrazione dell'Ospedale ha provveduto, durante i secoli, alla bonifica del territorio, dapprima prolungando di oltre 40 chilometri la roggia Castellana e, successivamente, realizzando un'altra roggia detta di Borgo San Siro. Scompaiono perciò viti e boschi per far posto alle marcite ed alle coltivazioni di mais, frumento e, più tardi, di riso.

I monumenti e le opere d'arte

Testimonianza dei secoli passati sono le vestigia di un Castello, di presunta origine medievale, ampiamente rimaneggiato, disposto attorno ad un grande cortile quadrato, al quale si accede mediante un portone carraio di disegno barocco posto sulla piazza della chiesa. Sull'angolo nord sorge una torre, attualmente intonacata e tinteggiata, di dubbia autenticità.

La costruzione della Chiesa parrocchiale di San Siro, inizia nel 1729, probabilmente sui resti della vecchia cappella, ed è ultimata nel 1732. La chiesa, baroccheggiante, con interno a croce greca, non presenta opere di particolare interesse artistico. Nel 1753 viene realizzato il campanile.

Nei dintorni

La frazione Torrazza, a 1 km. da Borgo San Siro, è così chiamata per la presenza di una grande torre. Già dei Padri Domenicani, poi dei Durazzo, è ora divisa in molteplici proprietà. Vi si trova la piccola chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate.

 

 

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