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Gropello Cairoli
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L'origine del nome
Il paese deve il suo nome al latino "Ripellium",
per la collocazione sulla riva del Ticino, oppure a "Gruppellum",
piccolo agglomerato di case. Con decreto reale del 15 marzo 1863, viene
chiamato Gropello Lomellina per distinguerlo da Gropello d'Adda; con un
altro decreto reale, del 16 febbraio 1888, assume la denominazione di
Gropello Cairoli, a ricordo di Benedetto Cairoli che a Napoli, il 7
novembre 1878, salva la vita al re Umberto I, facendo scudo con il proprio
corpo ad una pugnalata diretta al sovrano.
Cenni storici
Il sito è di origine gallica e romana, come
testimoniano i numerosi ritrovamenti della zona. Il primo documento in cui
si menziona Gropello, risalente all'anno 891, riguarda la devoluzione del
feudo a Certo Sangone da parte di Berengario I; è pur certo che prima del
secolo XI il borgo appartiene ai conti di Rovescala, padroni di molte
terre nell'Oltrepò e nel Pavese, che ne fanno donazione nel 979 ai
canonici del Capitolo della Chiesa della SS. Trinità in Pavia. Dopo la
pace di Costanza, nel 1183, il luogo passa ad un ramo dei Beccaria, e nel
1470 a Galeazzo Maria Sforza. Per la sua posizione di passaggio tra Milano
e Pavia è spesso oggetto di incursioni e saccheggi.
Nel medioevo sorge il Castello, come baluardo di
protezione dalle frequenti battaglie e dalle rapine condotte dalle
soldataglie. Dopo il periodo dei Comuni diventa luogo di ritrovo del
signorotto del luogo e di allegre brigate, stanche del frastuono delle
armi e degli ozi di città. Viene più volte riadattato, prima dai
Visconti e poi dagli Sforza. E' munito di ponte levatoio, di torri merlate
e di una strada sotterranea.
Il paese ha legato la propria storia ed il proprio nome
ai fratelli
Cairoli, patrioti del
Risorgimento.
I monumenti e le opere d'arte
Il Castello. Della strada sotterranea rimangono
ancora una gradinata a ciottoli discendente e una lunga muraglia, detta
"la piacevolezza", che circonda il castello e si spinge,
dolcemente degradando, fin quasi alla costa del Ticino.
Proprio su una parte distrutta del castello sorge la Villa
Cairoli, con parco e cappella, principale dimora della famiglia
omonima. Restaurata ed attrezzata dei più moderni comforts, può
oggi ospitare fino a 60 invalidi "delle prime battaglie",
secondo il testamento della moglie di Benedetto Cairoli, che la lasciò in
eredità affinché fosse destinata al ricovero di mutilati ed invalidi di
guerra. Passò infine all'opera nazionale invalidi di guerra che fondò la
casa di riposo "Elena e Benedetto Cairoli", inaugurata il 19
ottobre 1952. La cappella del parco raccoglie le spoglie dei Cairoli e
vari cimeli del nostro Risorgimento; venne restaurata per volontà dei
gropellesi e poi riconsacrata. Nel 1938, in occasione della visita dei
principi di Piemonte, viene riconosciuta monumento nazionale. Essa è
dedicata a S. Carlo, effigiato nell'abside dal pittore Pasquale Massacra,
patriota pavese, compagno d'armi dei Cairoli.
Gli eventi e le manifestazioni
La manifestazione principale di Gropello è la Festa
di San Giorgio.
Le strutture turistiche
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Alberghi e ristoranti
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Italia
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Via Italia, 144
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0382/815.082
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Oktoberfest
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Cascina Santo Spirito, 1
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0382/815.396
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