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Valeggio
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L'origine del nome
Deve il suo nome probabilmente a "Valigium",
parola composta da "Via Regia": qui infatti passava un
ramo dell'antica strada romana detta Romea. Altri storici fanno derivare
il nome da "Vallioium", piccola valle, che venne poi
storpiato in Valeggio probabilmente per qualche errore degli amanuensi.
Cenni storici
A conferma del passaggio della strada romana, sono 207
le tombe romane che formano la cosiddetta Necropoli di Valeggio. La
cittadina viene occupata dai milanesi nel XIII secolo e viene poi data in
feudo a diverse famiglie, tra le quali i Birago e gli Arciboldi che la
tengono sino alla fine del XVII secolo. Nel 1796 parte dell'armata
austriaca in rotta dopo le sconfitte subite dai francesi di Napoleone a
Montenotte e Millesimo, si ritira in Valeggio.
I monumenti e le opere d'arte
L'attuale paese, formato in gran parte da cascinali,
accoglie il visitatore con l'inconfondibile ed imponente mole del
duecentesco Castello (a destra), che con le sue alte torri
cilindriche domina il centro abitato. La costruzione, a pianta
trapezoidale, dominata da sette torri, viene innalzata dai Sannazzaro, e
riceve, nelle sue imponenti sale, grandi personaggi, tra i quali Francesco
I, Carlo V e certamente Gian Pico della Mirandola, che, diciassettenne,
inizia qui i suoi studi. Appartiene ad illustri famiglie della nobiltà
italiana, quali i Malaspina, gli Arcimboldi e, appunto, i Pico della
Mirandola; molto spesso segue le sorti del vicino castello di Scaldasole,
a cui, secondo una leggenda, era collegata da un lungo sotterraneo.
La Chiesa parrocchiale è una graziosa chiesetta
d'ordine etrusco dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Il suo campanile ha una
bella cupola conica.
Gli eventi e le manifestazioni
E' da segnalare, nel mese di giugno, la Festa
Patronale, cui è associata la Sagra del Cucù.
Per saperne di più...
... consigliamo di contattare la Pro Loco, tel.
0382/868.138.
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