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Pieve del Cairo
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Cenni storici
L'importanza del Cairo Vecchio ("Cajri Veteri
Ixolaria") è documentata dalle copiose suppellettili funebri,
utensili, ornamenti ed armi ritrovati in tombe gallo-romane scoperte nei
pressi. Agli albori del Cristianesimo nasce la "Plebe Cairi"
attorno alla prima basilica Cristiana, sorta su un tempio pagano dedicato
alla dea Cibele.
Della primitiva basilica cristiana, costruita dopo gli
editti di Costantino del 312-313 sono state riscoperte recentemente le
fondamenta. Accanto alla piccola basilica si innalzava il battistero, a
base quadrata, con volta bassa, dove veniva celebrato il battesimo per
immersione. La pianta quadrata è l'unica in Lomellina, perchè i
battisteri di Lomello e Velezzo hanno rispettivamente pianta ottagonale e
circolare. Questi primi edifici sacri furono matrici di altre successive
costruzioni di cui però non si hanno resti a causa delle ricorrenti
inondazioni del Po e del Sesia, che le hanno cancellate.
Nell'anno 800 Cairo, Pieve e quasi tutta la Lomellina
passano, per ordine di Carlo Magno, sotto il dominio dei Conti Palatini di
Lomello. Nel 1155 Federico di Svevia, detto il Barbarossa, sceso in Italia
per rivendicare i suoi diritti sulla penisola, attraversando la Lomellina
per assediare Tortona mette a ferro e fuoco la corte del Cairo. E proprio
a partire dal secolo XII si hanno notizie del Castello. Nel 1404 Facino
Cane, condottiero al soldo dei Visconti, saccheggia gli abitati del Cairo
e di Pieve del Cairo. Nel 1467 Federico III dà in feudo Cairo e Pieve del
Cairo ai nobili Isimbardi di Milano.
La cittadina ha la sua gloria nel 1512, quando i suoi
abitanti liberano il cardinale Giovanni de' Medici, legato pontificio di
Giulio II presso l'esercito della Lega Santa, mentre, catturato dai
Francesi nella battaglia di Ravenna contro le truppe papali, viene
scortato oltralpe. Questo episodio non viene dimenticato dal Cardinale
che, salito sul soglio pontificio col nome di Leone X, ringrazia il popolo
pievese con un dono: con una bolla del 19 settembre 1516 concede ai
pievesi due Giubilei annui, uno per la prima domenica di giugno, e l'altro
per la festa della natività della Madonna (8 Settembre), cui è dedicata
la chiesa del paese.
Nei secoli XVII e XVIII, infine, Pieve subisce gravi
distruzioni sia da parte di truppe che si accampano, sia per le
inondazioni del Po (1755, 1790).
I monumenti e le opere d'arte
Imponente si erge l'Arco trionfale, costruito
dal marchese Isimbardi in onore del passaggio di Margherita d'Austria, in
viaggio verso la Spagna per sposare il re Filippo III.
Il Castello è uno dei più ampi della provincia
di Pavia e la sua pianta sembra voler realizzare una sorta di compromesso
tra i progetti più antichi di castello con torre alta, unica, centrale, e
quelli più tardi con torri angolari. A seguito di radicali trasformazioni
ed ampliamenti apportati dai Beccaria e dagli Isimbardi, delle primitive
strutture della rocca rimangono soltanto la torre angolare di sud-ovest,
una torre mozza a nord-ovest e la torre alta, non più centrale, ma posta
ad est. L'ala superstite del fortilizio originario, quella con mattoni a
vista, si sviluppa nelle immediate vicinanze della grande torre; il
restante tratto che la collega alla torre angolare di sud-ovest è stato
interamente ricostruito nel secolo XVIII. Da rilevare al pianterreno un
magnifico salone di stile neoclassico. Al centro del cortile vi è una
bella fontana barocca che raffigura il dio Nettuno.
L'attuale chiesa di Santa Maria della Consolazione
viene costruita nel 1518, dopo la terribile inondazione che ha distrutto
quasi interamente il paese, fatta eccezione per il castello ed il
campanile. La chiesa, a tre navate senza transetti, ha una profonda
abside. I 10 altari laterali non sono cinti da balaustre e si
differenziano per questo particolare dall'altare maggiore. Di linee
settecentesche è la sagrestia nuova. In essa troviamo una tela di
notevoli dimensioni in cui è raffigurato Leone X mentre esibisce la bolla
dei gubileo perpetuo. Il campanile, in forma di torrazzo quadrato, un
tempo separato dalla chiesa, attualmente ne è incorporato per due lati.
Nei dintorni
Degne di menzione sono le frazioni: Cairo, Gallia,
Cascine nuove, Messora e Provvidenza.
Gli eventi e le manifestazioni
Sono due gli eventi principali che si tengono a Pieve
del Cairo: il Giubileo perpetuo che si tiene a giugno e la Festa
Patronale che si tiene a settembre.
Le strutture turistiche
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Alberghi e ristoranti
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Albergo Ristorante del Buongustaio
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Statale Lomellina, 36
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0384/831.151
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Del Portone
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Piazza Marconi, 10
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0384/831.144
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Padano
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Piazza Marconi, 20
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0384/831.147
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Ristoranti
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Ristorante Pizzeria Corallo
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Viale Giuseppe Ponte, 13
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0384/87.717
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La Vecchia Fontana
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Strada prov. per Sannazzaro
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0384/87.223
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Per saperne di più...
... consigliamo la "visita" del sito Internet
www.sicurdata.it/giubileo.
Per ulteriori informazioni, consigliamo di contattare
la Pro Loco, tel. 0384/87.129.
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