La storia
La casa degli spiriti è una vera e propria
saga familiare che rispecchia le vicende di due
famiglie, i Del Valle ed i Trueba, e del loro
paese, il Cile. Intorno alla metà dell'
Ottocento in un fantastico paesino di
agricoltori vive la famiglia del Valle, composta
dal padre Severo, dalla madre Nivea e da undici
figli, tra cui spiccano la bellissima Rosa e la
più piccola, Clara bambina lunatica e
stravagante. Un Giovedì Santo la famiglia si
riunisce nella chiesa di San Sebastiano per
ascoltare le orazioni del padre Restrepo. Dopo
una predica lunga ed accorata sulle pene
dell'inferno e i supplizi dei dannati, Clara, di
appena dieci anni, avanza l'ipotesi che tutti
quei racconti siano solo bugie. Ma padre
Restrepo le da` dell`"indemoniata ".
Infatti la bambina ha poteri soprannaturali,
quali spostare col pensiero piccoli oggetti e
prevedere il futuro, ereditati dall'eccentrico
zio Marcos, che nella sua breve vita era
riuscito a girare il mondo intero. Rosa, donna
virtuosa e di una bellezza divina, è da poco
fidanzata con Esteban Trueba, un giovane di
nobili origini, che è andato a lavorare in
miniera allo scopo di arricchirsi a sufficienza
per sposarla. Dopo due anni di lontananza all'
improvviso Rosa muore avvelenata. La tragica
fine della giovane provoca da una parte l' ira e
la disperazione di Esteban, che vende la
miniera, e dall' altra il prolungato mutismo di
Clara per anni. Esteban torna nella casa natale,
dove ritrova la vecchia madre morente e la
sorella Ferula che trascorre le sue ore
dedicandole alle cure materne. Il giovane parte
poi alla volta delle Tre Marie, una tenuta di
famiglia caduta in rovina che egli riesce a
risollevare. La vita solitaria e noiosa di
Esteban trova sfogo nei suoi istinti più
brutali: egli frequenta i postriboli e violenta
a poco a poco tutte le contadine indigene.
Intanto Clara affina le sue magie, diviene una
donna serena e, all' età di diciannove anni,
pone fine al suo silenzio annunciando il
matrimonio con Esteban Trueba, che si celebra
pochi giorni dopo. Gli sposi si trasferiscono in
una casa molto lussuosa , in compagnia di
Ferula, che assume i compiti di domestica e di
balia quando nasce Blanca, descritta come
"piccola, magra e alquanto pelosa"...
La famiglia si trasferisce alle Tre Marie per
alcuni mesi, che trascorrono serenamente
finché, all'improvviso, Clara annuncia di
aspettare due gemelli, Jaime e Nicolàs, e i
capostipiti Severo e Nivea muoiono in un
incidente d'auto, per colpa di freni
malfunzionanti. Clara si disinteressa della casa
e del marito, dedicando la sua anima a riunioni
spiritiche, e il malumore di Esteban si scarica
su Ferula, sorpresa nel letto con Clara mentre
era andata a consolarla: l'innocente viene
cacciata e costretta a vivere nella miseria più
nera per il resto dei suoi giorni. L'infanzia di
Blanca trascorre serena ma nella noia del
convento, animata solo dagli incontri estivi con
un coetaneo indigeno, Pedro Terzo Garcia; tra i
due nasce un sentimento che li unirà per
sempre, anche senza il vincolo del matrimonio.
Nell'atmosfera estiva della campagna essi si
amano con semplicità e passione irrefrenabile,
all'insaputa dei genitori. Trascorrono gli anni,
che per i due hanno un senso solo d'estate, e
l'amore platonico lascia posto a un legame meno
puro ma certo più intenso. Le Tre Marie si
riprendono da un violento terremoto che
distrugge l'intera regione, ma dopo questo
evento si incrina in maniera irreparabile il
rapporto tra Clara e Esteban; per un lungo
periodo la donna sfugge il marito, ha bisogno di
una maggiore spiritualità, aiuta i bisognosi e
rinuncia alle pratiche magiche. Clara fugge dal
convento dandosi per malata, i gemelli vengono
educati in un austero collegio inglese, Esteban
rimane paralizzato su una sedia a rotelle, Pedro
Terzo scrive canzoni rivoluzionarie. Esteban
Trueba col tempo guarisce, ma le sue relazioni
familiari sono pessime ed egli, per fare fronte
alla solitudine, torna a frequentare gli
squallidi locali del passato. Il conte francese
Jean de Satigny, famoso per la sua eleganza e i
suoi modi raffinatissimi, diviene ospite fisso
della famiglia Trueba e socio d'affari di
Esteban; egli è l'orgoglio della casa e,
dall'alto del suo prestigio, chiede la mano di
Blanca, che però rifiuta. Tra i due si instaura
comunque una amicizia che ha breve durata. Una
notte il conte segue Blanca che esce di casa per
recarsi al fiume, dove ha intenzione di
consumare il suo amore con Pedro, e mosso dalla
gelosia denuncia l'increscioso fatto ad Esteban,
che accorre e coglie i due in flagrante. Da
questo momento anche le relazioni tra padre e
figlia si riducono al minimo, e Esteban,
sessantenne nella più completa solitudine,
attende solo di vendicarsi; un bimbo che anni
prima nacque da una violenza dello stesso
Esteban (di cui porta anche il nome ) si reca
dal suo padrone e, agendo da delatore, rivela il
rifugio segreto di Pedro. Partito all'istante,
Esteban vi giunge ancora pieno di ira e tra i
due si accende un rocambolesco duello, in cui
nessuno ha il sopravvento, ma entrambi perdono
qualcosa: Esteban la sua dignità e la pace,
Pedro due dita della mano destra. Blanca è
incinta e per non dare vita a uno scandalo deve
sposarsi con un nobiluomo. Chi meglio di Jean de
Satigny ? Il matrimonio non è altro che un
accordo commerciale, i due non si amano e
convivono senza passione e senza utilizzare mai
il talamo. I caratteri dei gemelli si
differenziano notevolmente e si discostano dai
rigidi insegnamenti ricevuti: Nicolàs è
frivolo, impartisce lezioni di flamenco per
conoscere nuove ragazze, predica il libero amore
ma non trova la felicità, neanche con Amanda.
Jaime invece vive poveramente, senza lussi né
riposo, immerso nella lettura di libri di
medicina dal mattino alla sera, per diventare un
dottore e aiutare i bisognosi. Neanche Jaime è
felice, perché vive come un misantropo e non
può non invidiare suo fratello circondato da
dieci ragazze. Esteban intraprende una fruttuosa
carriera politica nel Partito Conservatore, di
cui diviene ben presto il leader per la sua
onestà e per i suoi metodi da comandante; a
ciò si aggiunge anche la carica di senatore.
Ottenuto il potere, Trueba è ancor più solo e
lontano dai suoi figli. Mentre Jaime si comporta
come San Francesco e segue le dottrine
socialiste di un nuovo profeta, il cantante
Pedro Terzo, Nicolàs tenta improbabili affari
come aprire una fabbrica di tramezzini in
campagna e perde di vista Amanda, che scappa
perché scopre di essere incinta. Come spesso
accadde in passato, Jaime carica sulle proprie
spalle il fardello di Nicolàs: egli, novizio
studioso di medicina, conduce con successo
un'operazione di aborto su Amanda. Dopo la
sofferenza, Amanda scopre di amare Jaime ma non
glielo dimostra se non celatamente, finché si
allontana per sempre. Intanto Blanca convive con
Jean; ciascuno conduce la sua vita, l'una in
piena contemplazione, l'altro dedito a costosi
passatempi. Per mesi vanno avanti in questa
maniera, finché il conte trova un hobby
piuttosto redditizio: cerca reliquie e crete
degli Incas, in particolare mummie di Indiani.
Queste ultime spaventano Clara, che le sogna e
non può dormire la notte, credendo di udire
passi e sussurri nei corridoi della nuova casa.
Rende partecipe il marito delle sue
preoccupazioni, ma non crede alle enigmatiche
risposte che Jean fornisce: così, a mezzanotte,
si apposta nel corridoio e appura che in una
stanza si riuniscono tutte le mummie. E' questo
uno dei passi più emozionanti del libro: quando
il mattino seguente forza la porta ed entra
nella camera misteriosa, la trova arredata in un
modo molto particolare e accanto a cappelli
vistosi e pelli esotiche scopre foto di mummie
nude e Blanca non può che inorridire e scappare
al più presto. Tornata alla casa paterna,
Blanca dà alla luce una bambina, Alba. Saprà
molto tardi di essere figlia di Pedro Terzo, e
vedrà Jean de Satigny (il padre secondo le
leggi) soltanto da morto. Tra Alba e il nonno
Esteban nasce un rapporto solido, di vero amore
e sincerità; la piccola cresce vicina sia allo
zio Jaime, penetrando nel suo mondo
intellettuale, e ricavandone l'essenza, sia allo
zio Nicolàs. Sua nonna Clara dà aiuto ai
bisognosi, impartendo lezioni di creta ai
mongoloidi, e si dedica alla pratica spirituale
finché capisce che è ora di morire, e con due
settimane d'anticipo ne dà l'annuncio alla
famiglia, in tempo per riordinare i diari
segreti e distribuire i suoi beni. Esteban cade
nello sconforto, e insieme a lui anche la casa
assiste a una rapida decadenza; neanche in
politica trova consolazione, poiché il
comunismo si allarga a macchia d'olio in tutta
l'America Latina; un leader del partito è
proprio Pedro Terzo, che tra una riunione e una
canzone trova ancora il tempo per amare Blanca.
Esteban si abbandona ad un amore meno puro tra
le braccia di Transito Soto, una prostituta
indigena. All'università Alba conosce e si
innamora di Miguel, il fratellino di Amanda, che
è un comunista convinto e deciso a usare la
violenza. Alba e Miguel vivono la loro passione
nella cantina di casa, ma quando giunge il
periodo delle elezioni Miguel deve condurre i
suoi alla vittoria: dopo anni di governo di
destra, il Paese è amministrato dai socialisti.
I liberali, i reazionari e l'opposizione
decidono di sabotare il nuovo potere; per farlo,
non esitano a mandare il Paese alla rovina,
poiché con potenti mezzi sbilanciano gli
equilibri economici e creano la fame laddove
c'era abbondanza. In tutto il Sud le proprietà
terriere vengono espropriate e spartite tra i
contadini, le Tre Marie compresa. Esteban,
recatosi in campagna per riprenderla, viene
fatto prigioniero politico per giorni, finché
Pedro Terzo, il suo acerrimo nemico, si reca a
liberarlo: l'odio tra i due è ormai assopito.
Jaime si occupa di un ospedale per i poveri e
lotta per il suo partito; il Presidente stesso
lo convoca per ricevere aiuto durante il golpe
militare che scoppia all'improvviso. Il
Municipio è cinto d'assedio, inizia la
guerriglia; molti muoiono, Jaime è fatto
prigioniero ma non cede, perciò è fucilato
senza mezzi termini. Il Paese è nel terrore
della dittatura militare, e la gente sopravvive
grazie ai prodighi aiuti che persone come Alba
forniscono: ella nasconde i perseguitati nelle
ambasciate, distribuisce cibo e armi, agendo in
segreto ma rischiando per la sua indennità. La
città viene divisa in due parti: quella ricca,
formata da proprietari terrieri e militari di
destra; quella povera, costituita dalla gente
comune, che aveva votato per i socialisti.
Trueba si accorge di aver sbagliato
nell'appoggiare la destra, si rifugia alle Tre
Marie e ospita Pedro Terzo: tra i due si
raggiunge una sincera riconciliazione. Pedro e
Blanca vanno in esilio alla volta del Canada,
mentre Miguel si separa da Alba perché parte
per la guerriglia. Questa è sola con suo nonno
quando la polizia perquisisce la casa e la
arresta, o per meglio dire la sequestra. Alba è
prigioniera di Esteban Garcia, geloso per non
essere mai stato accettato da lei, che la
tortura fisicamente e psicologicamente nei modi
più abietti e barbari . Nonno Esteban cerca di
far leva sulle sue conoscenze politiche per
liberare sua nipote, ma il tentativo è
infruttuoso; ricorre allora all'ultima carta a
sua disposizione in un'accorata e incalzante
richiesta e confessione di colpa: Transito Soto
gli rende un antico favore ottenendo la
scarcerazione di Alba. Alba ritorna a casa, dove
trova Esteban e si rifugia tra le sue braccia; i
due ricordano il passato e, ripescando in
cantina i diari di Clara, ricostruiscono
un'incredibile storia, racchiusa in questo libro
magico. Dopo tante sofferenze, la narratrice,
cioè Alba, rinuncia all'odio verso i suoi
rapitori. Per generazioni sono state perpetrate
violenze, in un circolo che inizierà
nuovamente; il compito di Alba, però, è solo
quello di amare chi le resta vicino e riempire
le pagine di un libro.
Spazio
La lunga vicenda narrata si svolge
nell'America del Sud, probabilmente in Cile,
patria della scrittrice Isabel Allende. La
famiglia del Valle vive in una casa spaziosa e
lussuosa in un paesino di cristiani lontano dal
caos cittadino.
Tempo
Si svolge nella prima meta` dell`Ottocento.
Personaggi
Una saga familiare cilena vissuta durante
tutto il nostro secolo, mostra i cambiamenti
della società e i nuovi canoni di pensiero,
che, al termine del libro, convoglieranno nel
devastante golpe militare degli anni Settanta,
facendo di quest'opera una testimonianza degli
orrori di quella guerra (il coprifuoco, le
torture e le persecuzioni ai ribelli). Il
romanzo non si può in ogni caso definire solo
storico, poiché dominano anche lo spirito
fantastico e quello romantico. Questo racconto
è popolato dal protagonista Esteban Trueba e da
tre affascinanti figure di donne. Il personaggio
maschile è un uomo della vecchia scuola con
idee conservatrici. Le fanciulle sopra citate,
invece, integrano tre opposti stili e caratteri,
ma senza un contrasto generazionale: la prima è
magica e irrazionale e vive in un mondo tutto
suo, la seconda ha una mente aperta e un animo
passionale e la terza è una ragazza dai capelli
verdi, con forti ideali e molto coraggio. Altri
protagonisti di minore importanza, ma che
svolgono sempre un ruolo essenziale nella
storia, animano questo libro rendendolo unico
nel suo genere e giustamente celeberrimo tra le
opere del nostro secolo, nonché apprezzatissimo
sia dalla critica che dal pubblico. è
consigliabile la lettura del romanzo a chi vuole
leggere un classico impegnativo, ma soprattutto,
a chi ha uno spirito fantasioso e distaccato
dalla realtà.
Narrazione
La narrazione del racconto è particolare; il
narratore principale è Alba, che scrive il
libro rileggendo i diari di sua nonna, cioè
racconta adottando l'espediente del libro. Alba
è un personaggio interno al racconto, ma non
parla mai in prima persona, se non nell'epilogo
per spiegare come è avvenuta la stesura della
vicenda.
Considerazioni personali
Ho letto le 364 pagine, che all'inizio mi
spaventavano un po', più rapidamente di quanto
credessi.La casa degli spiriti mi ha catturato
sin dalle prime pagine a tal punto che le
pagine sembrava si sfogliassero da sole, e io
non potessi fare a meno di star loro dietro.
Penso che "La casa degli spiriti"
sia un romanzo di grande livello, sia per la
storia, sia per il modo in cui essa è narrata;
si intrecciano storia e amore, quotidianità e
magia. Secondo me, il narrare sotto forma di
diario coinvolge il lettore, che si immedesima
nei personaggi. Le vicende si susseguono con una
fluidità tale da rendere piacevole la lettura.
Ho potuto analizzare la psicologia dei
personaggi e sentirmi davvero coinvolto nelle
vicende narrate. Pur essendovi numerosi
personaggi maschili, il libro è il ritratto di
varie generazioni di donne: Nivea, Clara,
Blanca, Alba.
Tra questi personaggi mi ha colpito
soprattutto Clara, quieta e tranquilla, anche
nei momenti più tristi della sua esistenza, per
la sua capacità di interpretare i sogni e
predire il futuro, di suonare il pianoforte
senza toccarne i tasti e di comunicare con gli
spiriti. Le caratteristiche paranormali di
questa donna racchiudono, forse, lo spirito
magico di tutta l'America Latina, terra ricca di
fascino e di mistero.
Alle Tre Marie riesce ad inculcare,
nonostante gli espliciti divieti del marito,
idee femministe tra le contadine; sceglie da sé
i nomi per i propri figli, ignorando i pareri e
le lamentele degli altri; riesce ad appoggiare
la figlia Blanca nel suo amore per Pedro Terzo,
suscitando una grande ira in Trueba e
ritrovandosi sdentata. Ma le percosse non la
piegano minimamente: inflessibile, prepara i
suoi bagagli e va a vivere in città, lontana
dalla violenza gratuita del marito.
Questo libro è come una finestra sul mondo
dell'America Latina del nostro secolo; nella
famiglia del Valle -Trueba si rispecchia la
storia del popolo sudamericano del Cile, passato
dalla libertà alla schiavitù' e allo sterminio
sotto gli Spagnoli, dal regime del latifondo
alle cooperative statali, da un governo di
destra a uno di sinistra, arrivando infine al
golpe militare nel 73 di Pinochet.
Infine è evidente come i
personaggi positivi del racconto si prodighino
per aiutare i più bisognosi: distribuendo cibo
ai poveri, impartendo lezioni per modellare
l'argilla ai mongoloidi, curando i malati negli
ospedali, ospitandi in casa i feriti e gli
sfollati, regalando armi ai perseguitati.
L'Allende invita alla solidarietà, che è tanto
più valida quanto più il momento è tragico;
solo grazie ad essa el pueblo unido può
resistere al dolore e alla distruzione che il
golpe militare comporta.
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