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 PRIMA DEGLI INCAS

 
 

I territori cileni sono stati colonizzati tardivamente da popoli primitivi. In effetti si dice che antichi popoli asiatici misero piede dapprima nell'America del nord, attraverso lo stretto di Bering in Alaska, circa 26.000 anni prima di Cristo e solo verso il 9.000 arrivarono nel sud del continente alla ricerca di nuovi territori e risorse. Tra l'altro proprio il periodo fra il 9.000 e l'8.000 a.C. corrisponde all'ultimo dei momenti di massima espansione dei ghiacciai. La costa era quindi ben più estesa di quanto non lo sia attualmente a causa della maggiore glaciazione dei poli. Questo fa presumere la presenza di numerosi insediamenti lungo un territorio costiero che oggi è sommerso dall'acqua. La Patagonia a causa delle maggiori precipitazioni era molto più verde. Quando gli spagnoli arrivarono trovarono una zona scarsamente abitata senza alcun impero indigeno come quelli Incas o Azteco che incontrarono più a nord. La zona del nord-ovest del paese era senz'altro la più evoluta a causa delle influenze derivanti dagli imperi Incas e Tiahuanaco che inglobarono anche quest'area nei loro territori. Gli abitanti di quest'area vivevano in case di Pietra in villaggi che arrivavano a contenere 3.000 persone spesso circondati da mura e posti in luoghi soprelevati. L'agricoltura era di tipo intensivo e si allevavano Lama e Alpaca. Buono il livello delle arti figurative eccellente la lavorazione dei metalli (rame e ottone) e discreta la scultura del legno e la produzione di ceramica. Le popolazioni erano organizzate in tribù spesso confederate. Più a sud si procedeva è più arretrate erano le popolazioni incontrate e rozze le lavorazioni artigianali. Si trattava di gruppi di nomadi dediti alla pesca, caccia e alla raccolta di frutti selvatici. Abitavano in ripari temporanei fatti con pelli d'animali. Molti degli animali che cacciavano sono ormai estinti. Nella Terra del Fuoco e nel sud della Patagonia gli indigeni vissero indisturbati in modo sempre uguale per più di 6.000 anni dedicandosi alla caccia e alla pesca fino al contatto completo con gli europei avvenuto intorno alla fine del 19° secolo. L'assenza di evoluzione però può indicare non solo uno stato di arretratezza culturale come conseguenza di un'incapacità di evolversi ma anche una perfetta simbiosi col territorio che permise un perfetto utilizzo delle risorse.

Dal VIII° secolo a.C. al II° secolo d.C. appare una civiltà assai evoluta i cui componenti sanno costruire fabbricati complessi (il rudere più celebre è stato chiamato Castillo : si tratta di un’architettura a terrazze i cui piani sono collegati da rampe e da scale e con pannelli murali decorati da illustrazione di felini stilizzati ;il felino stilizzato è caratteristico di questa civiltà ).

Questo periodo è la cosi detta "civiltà di Chadvin" (dal nome di una località nel nord della Cordigliera delle Ande).Ne sono descritti molti aspetti ,ciascuno individuato col nome di una località (Cupinisque ,Paracas) .Chadvin era indubbiamente la capitale di un piccolo Stato teocratico , che conosceva la cultura del mais e l’economia artigianale (tessitura ,ceramica) .

Altre civiltà si sono succedute a quella di Chadvin ,dopo il III secolo d.C. ;esse presentano moltissime analogie con le precedenti e a partire da questo periodo le comunità rurali (in linguaggio Incas : gli hyllu ) non sono più la sola manifestazione di associazione umana fondamentale .Si era cerata anche una civiltà urbana vera e propria . Con i suoi palazzi ed i suoi tempi ,il suo artigianato , che più tardi diverrà industria presso gli Incas.

Contemporaneamente l’agricoltura si arricchiva di delicati lavori eseguiti sui pendii della montagne ,che venivano trasformati in terrazze coltivate ; i lavori di irrigazione ,assai importanti ,dovevano necessariamente esigere un potere centralizzato per portare a termine la loro costruzione e per assicurarne la manutenzione .

Fra queste civiltà , la più importante è la "civiltà Mochica" (dal 300 all’800 d.C. nel nord del Perù .Le principali vestigia mochica sono : il tempio del Sole ed il tempio della Luna ,a Moche (le piramidi del Sole misurano 23 metri di altezza) e delle tombe in cui sono stati rinvenuti innumerevoli vasi di ceramica dalla forma particolare – vaso con ansa a staffa – ancora in uso all’epoca dell’invasione spagnola e dalle decorazioni prodigiose . Verso l’anno 1200 (era l’epoca delle crociate in Europa ; in Gran Bretagna erano gli anni della promulgazione della Mgna Charta ) i Mochica venivano soppiantati da un altro popolo i "Chimu".

La civiltà chimu era più complessa di quella Mochica : sembra che i Chimu avessero un sistema giudiziario molto severo che infliggeva la pena di morte ai ladri ,alle donne adultere ed alle vergini impure ,i condannati a morte venivano fatti cadere in un precipizio ed i loro cadaveri erano divorati dagli uccelli da preda .I Chimù sapevano lavorare l’oro ,il rame ,l’argento ed il bronzo ; presso Lambayeque è stato scoperto un "tesoro Chimù" ,il "tesoro d’Illimo" (vasi d’oro ,tre idoli che rappresento indubbiamente il capo Naymlap ). La religione Chimù era una "religione astrale"

A partire dal 1200 ,arrivarono gli Incas,che  costruirono fortezze e posti di ristoro oltreché strade che ancora oggi sono visibili e approfitteranno dei progressi tecnici ed istituzionali dei loro predecessori per costruire il loro impero.