La Verità
Indice
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Chi Segue
Possono Unire
Prospettiva
Dialogo
Dialogo-1
Dialogo-2
Dialogo-3
Dialogo-4
Dialogo-5
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Vero Fondatore
l'Origine della Trinità
La Dottrina
Le Scritture
Un ritratto Bibblico
Come salutare?
Falso Profeta?
Analisi
Maiale
Perchè l'Apostoli
Gesù Negato?
Dio è Uomo?
Re di Re?
Gesù musulmano?
Chi sono i Figli
Figlio di Dio
Miracoli Simili
Gesù è un Ebreo?
Perchè deve morire?
Melchisedec
Genitori di Eva?
Gabriele più grande di Dio
Lo Spirito e la Statue
Dioa ha paura?
Possono ucidere?
Ebraico o Greco?
Ismaele o Isacco?
Fate vostra scelta
Il Vangelo di Giovanni
Le scritture incompleto
10 comandamenti
Il Bastardo?
Due libri Uguali
Un libro Ispirato?
perche maledizione
Profeti di Dio
Emmanuele Significa?
Il peccato Originale
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Io Sono
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Gesù è figlio Unico?
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Gesù e Miracoli
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Gesù non deve dire?
Gesù fu innalzato
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2Re 19:1 Quando udì, il re Ezechia si lacerò le vesti, si coprì di sacco e andò nel tempio.

2Re 19:2 Quindi mandò Eliadìm, il maggiordomo, Sebna lo scriba e gli anziani dei sacerdoti coperti di sacco dal profeta Isaia figlio di Amoz,

2Re 19:3 perché gli dicessero: «Dice Ezechia: Giorno di angoscia, di castigo e di vergogna è questo, poiché i bambini giungono al punto di venire alla luce, ma manca alla partoriente la forza di partorire.

2Re 19:4 Forse il Signore tuo Dio ha udito le parole del gran coppiere, che il re d'Assiria suo signore ha inviato a insultare il Dio vivente e lo castigherà per le parole che il Signore tuo Dio ha udito. Innalza ora una preghiera per quelli che ancora sopravvivono».

2Re 19:5 Così i ministri del re Ezechia andarono da Isaia.

2Re 19:6 Disse loro Isaia: «Riferite al vostro padrone: Dice il Signore: Non temere le cose che hai udite e con le quali i servitori del re d'Assiria mi hanno ingiuriato.

2Re 19:7 Ecco io manderò in lui uno spirito tale che egli, appena avrà udito una notizia, ritornerà nel suo paese e nel suo paese io lo farò perire di spada».

2Re 19:8 Il gran coppiere ritornò e trovò il re d'Assiria che assaliva Libna, poiché aveva saputo che si era allontanato da Lachis.

2Re 19:9 Appena Sennàcherib seppe che Tiraca re di Etiopia era uscito per muovergli guerra, inviò di nuovo messaggeri a Ezechia per dirgli:

2Re 19:10 «Direte a Ezechia, re di Giuda: Non ti inganni il Dio in cui confidi, dicendoti: Gerusalemme non sarà consegnata nelle mani del re d'Assiria.

2Re 19:11 Ecco, tu sai ciò che hanno fatto i re di Assiria in tutti i paesi che votarono allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti?

2Re 19:12 Gli dèi delle nazioni che i miei padri distrussero hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Rezef e le genti di Eden in Telassàr?

2Re 19:13 Dove sono il re di Amat e il re di Arpad e il re della città di Sefarvàim, di Ena e di Ivva?».

2Re 19:14 Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse, poi salì al tempio e, svolgendo lo scritto davanti al Signore,

2Re 19:15 pregò: «Signore Dio di Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra.

2Re 19:16 Porgi, Signore, l'orecchio e ascolta; apri, Signore, gli occhi e vedi; ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha fatto dire per insultare il Dio vivente.

2Re 19:17 È vero, o Signore, che i re d'Assiria hanno devastato tutte le nazioni e i loro territori;

2Re 19:18 hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però, non erano dèi, ma solo opera delle mani d'uomo, legno e pietra; perciò li hanno distrutti.

2Re 19:19 Ora, Signore nostro Dio, liberaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu sei il Signore, il solo Dio».

2Re 19:20 Allora Isaia figlio di Amoz mandò a dire a Ezechia: «Dice il Signore, Dio di Israele: Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib re d'Assiria.

2Re 19:21 Questa è la parola che il Signore ha pronunziato contro di lui:Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion.Dietro a te scuote il capola figlia di Gerusalemme.

2Re 19:22 Chi hai insultato e schernito?Contro chi hai alzato la voce e hai elevato, superbo, i tuoi occhi?

Contro il Santo di Israele!

2Re 19:23 Per mezzo dei tuoi messaggeri hai insultato il

Signore e hai detto: Con i miei carri numerosi sono salito in cima ai monti,sugli estremi gioghi del Libano: ne ho tagliato i cedri più alti,i suoi cipressi più belli;sono penetrato nel suo angolo più remoto,nella sua foresta lussureggiante.

2Re 19:24 Io ho scavato e bevuto acque straniere;ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i torrenti d'Egitto.

2Re 19:25 Non hai forse udito? Da tempo ho preparato questo;da giorni remoti io l'ho progettato;ora lo eseguisco.

Era deciso che tu riducessi un cumulo di rovine le città fortificate;

2Re 19:26 i loro abitanti impotenti erano spaventati e confusi,erano come l'erba dei campi,come una giovane pianta verde,come l'erba dei tetti,bruciata dal vento d'oriente.

2Re 19:27 Ti sieda, esca o rientri, io ti conosco.

2Re 19:28 Siccome infuri contro di me e la tua arroganza

è salita ai miei orecchi,ti porrò il mio anello alle narici

e il mio morso alle labbra;ti farò tornare per la strada,

per la quale sei venuto.

2Re 19:29 Questo ti serva come segno:si mangi quest'anno il frutto dei semi caduti,nell'anno prossimo ciò che nasce da sé,nel terzo anno semineranno e mieteranno,

pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.

2Re 19:30 Il resto della casa di Giuda che scamperà

continuerà a mettere radici di sotto e a dar frutto in alto.

2Re 19:31 Poiché da Gerusalemme uscirà il resto,

dal monte Sion il residuo.Lo zelo del Signore farà ciò.

2Re 19:32 Perciò dice il Signore contro il re d'Assiria:

Non entrerà in questa città e non vi lancerà una freccia,

non l'affronterà con scudi e non vi costruirà terrapieno.

Re 19:33 Ritornerà per la strada per cui è venuto;

non entrerà in questa città.Oracolo del Signore.

2Re 19:34 Proteggerò questa città per salvarla,per amore di me e di Davide mio servo».

2Re 19:35 Ora in quella notte l'angelo del Signore scese e percosse nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco, quelli erano tutti morti.

2Re 19:36 Sennàcherib re d'Assiria levò le tende, fece ritorno e rimase a Ninive.

2Re 19:37 Mentre pregava nel tempio di Nisroch suo dio, Adram-Mèlech e Sarèzer suoi figli l'uccisero di spada, mettendosi quindi al sicuro nel paese di Ararat. Al suo posto divenne re suo figlio Assarhàddon.

 

Isaia 37:1 Quando udì, il re Ezechia si stracciò le vesti, si ricoprì di sacco e andò nel tempio del Signore.

Isaia 37:2 Quindi mandò Eliakìm il maggiordomo, Sebnà lo scrivano e gli anziani dei sacerdoti ricoperti di sacco dal profeta Isaia figlio di Amoz,

Isaia 37:3 perché gli dicessero: «Così dice Ezechia: Giorno di angoscia, di castigo e di vergogna è questo, perché i figli sono arrivati fino al punto di nascere, ma manca la forza per partorire.

Isaia 37:4 Spero che il Signore tuo Dio, udite le parole del gran coppiere che il re di Assiria suo signore ha mandato per insultare il Dio vivente lo voglia castigare per le parole che il Signore tuo Dio ha udito. Innalza ora una preghiera per quel resto che ancora rimane in vita».

Isaia 37:5 Così andarono i ministri del re Ezechia da Isaia.

Isaia 37:6 Disse loro Isaia: «Riferite al vostro padrone: Dice il Signore: Non temere per le parole che hai udite e con le quali i ministri del re di Assiria mi hanno ingiuriato.

Isaia 37:7 Ecco io infonderò in lui uno spirito tale che egli, appena udrà una notizia, ritornerà nel suo paese e nel suo paese io lo farò cadere di spada».

Isaia 37:8 Ritornato il gran coppiere, trovò il re di Assiria che assaliva Libna. Egli, infatti, aveva udito che si era allontanato da Lachis.

Isaia 37:9 Appena Sennàcherib sentì dire riguardo a Tiràka, re di Etiopia: «È uscito per muoverti guerra»; inviò di nuovo messaggeri a Ezechia per dirgli:

Isaia 37:10 «Direte così a Ezechia, re di Giuda: Non ti illuda il tuo Dio, in cui confidi, dicendoti: Gerusalemme non sarà consegnata nelle mani del re di Assiria;

Isaia 37:11 ecco tu sai quanto hanno fatto i re di Assiria in tutti i paesi che hanno votato alla distruzione; soltanto tu ti salveresti?

Isaia 37:12 Gli dèi delle nazioni che i miei padri hanno devastate hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, di Rezef e la gente di Eden in Telassàr?

Isaia 37:13 Dove sono il re di Amat e il re di Arpad e il re della città di Sefarvàim, di Enà e di Ivvà?».

Isaia 37:14 Ezechia prese la lettera dalla mano dei messaggeri, la lesse, quindi salì al tempio del Signore. Ezechia, spiegato lo scritto davanti al Signore,

Isaia 37:15 lo pregò: «Signore degli eserciti, Dio di Israele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra; tu hai fatto i cieli e la terra

Isaia 37:16 Porgi, Signore, l'orecchio e ascolta; apri, Signore, gli occhi e guarda; ascolta tutte le parole che Sennàcherib ha mandato a dire per insultare il Dio vivente.

Isaia 37:17 È vero, Signore, i re di Assiria hanno devastato tutte le nazioni e i loro territori;

Isaia 37:18 hanno gettato i loro dèi nel fuoco; quelli però non erano dèi, ma solo lavoro delle mani d'uomo, legno e pietra; perciò li hanno distrutti.

Isaia 37:19 Ma ora, Signore nostro Dio, liberaci dalla sua mano perché sappiano tutti i regni della terra che tu sei il Signore, il solo Dio».

Isaia 37:20 Allora Isaia, figlio di Amoz mandò a dire a Ezechia: «Così dice il Signore, Dio di Israele: Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcherib re di Assiria.

Isaia 37:21 Questa è la sentenza che il Signore ha pronunciato contro di lui:Ti disprezza, ti deride la vergine figlia di Sion.Dietro a te scuote il capo la figlia di Gerusalemme.

Isaia 37:22 Chi hai insultato e schernito? Contro chi hai alzato la voce e hai elevato, superbo, gli occhi tuoi?

Contro il Santo di Israele!

Isaia 37:23 Per mezzo dei tuoi ministri hai insultato il Signore e hai detto: «Con la moltitudine dei miei carri

sono salito in cima ai monti,sugli estremi gioghi del Libano,

ne ho reciso i cedri più alti,i suoi cipressi migliori;sono penetrato nel suo angolo più remoto,nella sua foresta lussureggiante.

Isaia 37:24 Io ho scavato e bevuto acque straniere,ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i torrenti dell'Egitto».

Isaia 37:25 Non l'hai forse sentito dire? Da tempo ho preparato questo,dai giorni antichi io l'ho progettato;ora lo pongo in atto.Era deciso che tu riducessi in mucchi di rovine le fortezze;

Isaia 37:26 i loro abitanti impotenti erano spaventati e confusi,erano come l'erba dei campi,come tenera verzura,come l'erba dei tetti,bruciata dal vento d'oriente.

Isaia 37:27 Io so quando ti alzi o ti metti a sedere,io ti conosco sia che tu esca sia che rientri.

Isaia 37:28 Poiché tu infuri contro di me e la tua insolenza

è salita ai miei orecchi,ti metterò il mio anello nelle narici

e il mio morso alle labbra;ti farò tornare per la strada per cui sei venuto.

Isaia 37:29 Questo ti serva da segno:si mangerà quest'anno ciò che nascerà dai semi caduti,nell'anno prossimo quanto crescerà da sé,ma nel terzo anno seminerete e mieterete,

pianterete vigne e ne mangerete il frutto.

Isaia 37:30 Ciò che scamperà della casa di Giuda

continuerà a mettere radici in bassoe a fruttificare in alto.

Isaia 37:31 Poiché da Gerusalemme uscirà un resto,

dei superstiti dal monte Sion.Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti.

Isaia 37:32 Pertanto dice il Signore contro il re di Assiria:

Non entrerà in questa città né vi lancerà una freccia,

non l'affronterà con gli scudi né innalzerà contro di essa un terrapieno.

Isaia 37:33 Ritornerà per la strada per cui è venuto;

non entrerà in questa città.Oracolo del Signore:

Isaia 37:34 Io proteggerò questa città e la salverò,per riguardo a me stesso e al mio servo Davide».

Isaia 37:35 Ora l'angelo del Signore scese e percosse nell'accampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono al mattino, ecco erano tutti cadaveri.

Isaia 37:36 Sennàcherib re di Assiria levò le tende e partì; tornato a Ninive, rimase colà.

Isaia 37:37 Ora, mentre egli era prostrato in venerazione nel tempio di Nisrok suo dio, i suoi figli Adram-Mèlech e Zarèzer lo uccisero di spada, mettendosi quindi al sicuro nel paese di Ararat.Assarhàddon suo figlio regnò al suo posto.

 

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